«E se il punto di vista andasse capovolto? Se quelle che noi consideriamo disgrazie fossero in realtà le più grandi opportunità che la vita ci offre? Se nel caos si nascondesse la straordinaria possibilità di riorganizzare la nostra vita? E, infine, se la chiave della nostra evoluzione fosse proprio nelle esperienze che getteremmo volentieri via, considerandole un intralcio al nostro cammino?»

Si è tenuto in data 30 Settembre 2021 presso la biblioteca Beghi la presentazione del libro Antifragili: Fai della fragilità il tuo punto di forza e dell’incertezza un cavallo di battaglia di Giuseppe Vercelli e Gabriella D’Albertas.

All’evento, organizzato da Mondo Aperto, ha partecipato uno degli autori, il professor Giuseppe Vercelli, psicologo, psicoterapeuta, docente di Psicologia dello sport all’Università degli Studi di Torino e responsabile dell’Area psicologica dello Juventus FC dal 2011. L’autore è uno dei massimi studiosi ed esperti di psicologia della prestazione umana e delle applicazioni in ambito sportivo, e ha partecipato alle Olimpiadi di Torino, Pechino, Vancouver, Londra e PeyongChang come psicologo ufficiale del CONI.

L’esperto di psicologia dello sport ha parlato dell’importanza di intraprendere un cammino anti-fragile, ovvero di come riconoscere e accettare le nostre fragilità possa essere la chiave per conquistare la forza dell’invulnerabilità e cavalcare l’incertezza in tutti gli ambiti della vita, personale, lavorativa, sportiva.

A seguire si è tenuto anche l’intervento della prof.ssa Annamaria Fantauzzi, antropologa, etnopsicologa, docente all’Università di Torino, sulla fragilità come valore dal punto di vista antropologico.

Un momento di riflessione a 360° per aumentare la nostra consapevolezza, scoprire punti di vista nuovi e per affrontare il futuro in maniera più presente perché «nel cuore della fragilità ci sono le chiavi della nostra vera forza, perché la forza che non ha incontrato la fragilità è debole e può crollare in qualsiasi momento. Invece, la forza che ha conosciuto e accolto la fragilità acquisisce un immenso potere: quello dell’invulnerabilità».